In un precedente post abbiamo parlato della frequenza della nostra pratica yoga e del fatto che spesso a bloccare la nostra intenzione è la mancanza di tempo.
Yoga del mattino 🌞
Nella pratica del mattino, soprattutto se presto, magari appena svegli, è importante iniziare a muoversi con gradualità: la nostra mente sarà molto sveglia e sgombra, mentre il corpo risulterà più rigido. Dopo le ore di immobilità del sonno, infatti, è normale che il nostro corpo sia meno flessibile, per cui dobbiamo prendere il giusto tempo di risvegliarlo. Sono preferibili movimenti lenti e allungamenti del torace e della schiena e soltanto dopo un bel risveglio potremo eventualmente aggiungere dei saluti al sole o delle sequenze di posizioni in piedi o di aperture. In questo momento della giornata sarebbero anche da preferire le pratiche più intense, di forza, in modo da portarsi la sferzata di energia che regalano.
Sono molto efficaci anche le pratiche di meditazione, pranayana (soprattutto quelli riequilibranti ed energizzanti) e mantra, perché daranno alla nostra giornata un'altra attitudine, sfruttando la prontezza e freschezza delle nostre facoltà mentali.
Nel video trovate un piccolo esempio di pratica per il mattino: potete anche abbinarlo a seguire ad altri video della serie delle pratiche brevi.
- 10 minuti di yoga per il mattino
Yoga della sera 🌜
Al contrario di quanto accennato per il mattino, la sera il nostro corpo sarà sicuramente più sciolto e morbido, quindi saremo più portati a esplorare le asana e a muoverci dinamicamente, ma proprio per questo motivo potremmo rischiare di esagerare… La sera pratiche troppo energetiche possono avere l'inconveniente di risvegliare eccessivamente sensi e corpo, rendendo difficile compensare col normale ritmo della nostra giornata. In particolare chi soffre di insonnia dovrebbe evitare di portare la propria energia ad alti livelli dal tardo pomeriggio in poi, soprattutto nella stagione invernale, ma sarebbero da preferire per tutti delle pratiche più tranquille, con predilezione alle posizioni di chiusura piuttosto che di apertura, alla pratica dei saluti alla luna, oppure sarebbe ottimale fare in modo di avere il tempo per pratiche più lunghe con una fase in diminuendo graduale.
Nei video che seguono due brevi esempi di posizioni di rilassamento e chandra namaskar, da abbinare in sequenza tra loro per ottenere una pratica completa più lunga (facendo seguire il video breve a quello da 20 minuti, senza la centratura iniziale).
- 10 minuti di yoga per la sera
- 20 minuti di yoga per la sera
Con la pratica ognuno di noi potrà conoscere meglio i ritmi del proprio corpo e sapere cosa è meglio per la particolare giornata o occasione, oppure ancora se si stanno approfondendo asana o pratiche su determinati chakra.
In ogni modo cerchiamo di riconoscere il momento della pratica come unico e irripetibile e non un neutro rituale o slegato dal contesto e da noi, solo così diventerà davvero personale e benefica! 🙏