Mi chiamo Isabella e vivo a Torino. Per anni ho lavorato in un negozio sportivo della grande distribuzione, un posto di lavoro ideale per chi come me è sempre stata affezionata allo sport, anche senza essere un'agonista da molto tempo. Ho giocato a pallavolo e softball, poi a tennis, ho frequentato un po' le arti marziali e la boxe, amo camminare in montagna d'estate e d'inverno e mi piace correre, insomma: ho sempre amato la sensazione del mio corpo in movimento, ma a un certo punto della mia vita ho incontrato lo yoga, forse per la classica crisi di mezza età della sciura radical chic di città... Chissà? 😋
In concreto mi ci sono avvicinata passando da una breve stagione di pilates in palestra, perchè ho avuto il desiderio di risalire a monte e conoscere quale fosse la disciplina fonte di ispirazione di moltissime altre pratiche ormai diffusissime: dalla ginnastica posturale alla mindfullness.
E così ho iniziato provando gli studi di yoga nella mia zona, senza minimamente sapere quale stile mi potesse interessare, fidandomi solo di quello che mi colpiva e potesse fare bene a me e al mio corpo, e mi sono fermata relativamente presto a Sara, un un'insegnante con una solida formazione di Iyengar, ma non quadrata e impettita, cosa che mia ha conquistata quasi subito.
Purtroppo però, dopo pochi mesi di pratica, è arrivato il Covid e il suo carico di disgrazie, tra cui le chiusure delle attività è solo un dettaglio mimino rispetto alla vita delle persone- sia chiaro!- e anche la mia scoperta della pratica dal vivo è finita, ma on line ho avuto modo di spaziare molto e aprirmi al mondo dello yoga in rete, con pregi e difetti come per tutte le umane cose. Ho spaziato molto tra i video di vinyasa yoga e i profili Facebook e Instagram di insegnanti di tutto il mondo e non appena si è potuto ritornare in presenza ho anche provato più volte hatha yoga, yoga nidra e hashtanga.
Devo dire che ho una vera venerazione per gli insegnanti di hashtanga, perchè mi sembra uno stile difficile e impegnativo e già solo la prima serie mi sembra un'impresa! Ho praticato questo stile una sola volta in presenza e qualche volta on line con una bravissima insegnante di Torino, Giorgia, ma ho capito quasi subito che non fa proprio per me e le mie gambe, piuttosto corte e contratte per natura, soprattutto nella catena posteriore, per cui continuerò ad ammirare la forza e la flessibilità che questo stile dona ai suoi praticanti.
Insomma, a questo punto della mia pratica ho capito che:
- mi piace il vinyasa, con la possibilità di variare e muoversi in un fluire libero e diverso ogni volta, proprio come quello che ho praticato con Elena
- mi piacciono le verticali e le gambe all'aria (ho familiarità nei problemi di circolazione, sarà un bisogno del mio corpo?)
- mi piacciono le posizioni di equilibrio sulle braccia e le aperture di spalle, mentre sono meno "brava" con le posizioni all'indietro o le aperture di petto e anche, su cui però mi piace lavorare per migliorare
- mi piace sentire il mio corpo in movimento senza troppe pause e senza troppi strumenti, anche se come tutti anche io uso dei sostegni e dei prop e li trovo molto utili.
Fin qui il sentimento e la sensazione, l'esperienza individuale, ma dal momento che sono consapevole della mia ignoranza e impreparazione, ho deciso che bisogna studiare e approfondire e nel 2021 ho scelto Serena Fiorenzani e Ovunque Yoga per formarmi sulle basi dell'hatha yoga. Come ho detto a lei all'iscrizione volevo saperne di più in modo strutturato e affidabile e quanto più comprensivo di teoria e pratica e così è stato: il 31 ottobre 2021 ho acquisito il diploma da insegnante di hatha yoga certificata 250 ore Yoga Alliance: qui il mio profilo.
Come sempre accade quando si inizia a studiare e insegnare qualcosa sono consapevole che il mio percorso è solo all'inizio e che la ricerca è continua e stimolante, ma soprattutto che ogni "allievo" è anche un maestro e ha sempre qualcosa da insegnare! 🙏🏻
To be continued...