Ho iniziato a fare yoga su YouTube per curiosità nell’estate 2019, dopo una stagione di pilates in palestra. Volevo provare una disciplina che non fosse condizionata dalla performance e dai risultati, come gli sport a cui sono abituata da sempre, ma che lavorasse sul corpo in dettaglio, così nel settembre successivo mi sono iscritta a un corso dal vivo per capire qualcosa di più: dello yoga mi ha colpito la lunga tradizione e la conoscenza profondissima del corpo umano; e poi la possibilità di poter sempre trovare un percorso adatto a se stessi, senza forzature.
Nello yoga ogni asana ‘conquistata’ non è che un punto di partenza per approfondire e migliorare.
Oggi mi sono affezionata tantissimo allo yoga e, per via del prolungarsi delle chiusure per il Covid, continuo a praticare on line, soprattutto in autonomia e spesso su YouTube e Instagram: sono sempre alla ricerca di quello che più fa per me, con curiosità e senza insoddisfazione e l’unica cosa che mi manca da morire è praticare in presenza regolarmente con una buona guida, ma sono certa che torneremo presto a farlo.
Scherzando, anni fa, dicevo di conoscere più insegnanti di yoga che operai metalmeccanici!
Ovviamente non è vero, perché di operai ne conosco tanti, ma alle insegnanti di yoga che ho incontrato finora devo molto, ognuna per il suo stile e la sua competenza: Serena, Sara, Elena, Giorgia.
Oggi sono felice di fare yoga e lo faccio per rafforzare il corpo e fare spazio al respiro.
Per respirare e muovermi consapevolmente.
Per concentrarmi e dedicarmi attenzione.
Faccio yoga non tanto e non solo per concentrare la mente in quel momento, ma perché ogni volta mi porto sul tappetino qualcosa della pratica precedente: condivido l’intuizione di base per cui il corpo è il veicolo con cui attraversiamo il mondo e la vita e conoscerlo e migliorarne ‘l’efficienza’ e la consapevolezza può solo migliorare la mente, i pensieri, le azioni.
Il corpo ricorda!
Faccio yoga per portarmi fuori dal tappetino tutte queste cose. Fuori dal tappetino!